ANGELO BRANDUARDI

 
 

 


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ANGELO BRANDUARDI
SIDE 1
RE DI SPERANZA
IL TEMPO CHE VERRA'
EPPURE CHIEDILO AGLI UCELLI
PER CREARE I SUOI OCCHI
CH'IO SIA LA FASCIA
LENTAMENTE
SIDE 2
STORIA DI MIO FIGLIO
E DOMANI ARRIVERA
IL REGNO MILLENARIO

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 RE DI SPERANZA
IL TEMPO CHE VERRA'
EPPURE CHIEDILO AGLI UCELLI
PER CREARE I SUOI OCCHI
CH'IO SIA LA FASCIA
LENTAMENTE
STORIA DI MIO FIGLIO
E DOMANI ARRIVERA
IL REGNO MILLENARIO
 
 
IL TEMPO CHE VERRA'
E dove fiorisce l'albero di neve
fra palazzi d'argento e bianche pianure
e dove si perde la nebbia del mattino
e dove sono io?
E dove sfuma l'alba con gli anni veloci fra it profumo dei fiori
e l'erba che cresce
E dove trovero’
la traccia del cammino che cosa ne faro
del tempo che verra
Dolce sogno
dove la realta dolce sogno
dove la realta
la felicita tiene per mano it dolore ed insieme danzano in punta di piedi.
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STORIA DI MIO FIGLIO
Ecco, quando parli dlamore basta guardarti e non pensare ed ogni cosa va lontano
e dentro me in fondo al cuore tutto diventa pia leggero.
Ora al mio fianco ti distendi
e piano piano ti addormenti schiude le palme delle mani ed una fitta dolce pioggia fra poco su di te cadra
Cadra su me che ora ti guardo
e ripercorro ad una ad una le vie di gioia e di dolore lungo le quali ho camminato per arrivare fino a te.
Se it mondo forse ha vinto me giorno per giorno e con pazienza ora nel Sonno gia percorri le bianche strade di Galilea insieme
a lui che nascera.
Domani nascono fiori nuovi dalla tua pelle e sul mio capo tutto diventa pia leggero ed una fitta dolce pioggia tra poco su di not
cadra.
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RE DI SPERANZA
Re del suono e del silenzio che comanda foglie e fiori; re del fiume re dei mari, re del tempo e delle idee.
Re del sonno e del risveglio, di rinuncia e di paura;
re di fiaba e di follia
re di tutto sono io,
re di niente sono io.
Re del tuono e del sospiro che comanda rocce e sabbia re del pianto e del sorriso, nella mia fragilita.
Re del fango e delle stelle di fatica e di sollievo; re del falso, re del vero, nella mia fragilita
re di tutto, re di niente.
Io che voglio andare con la gente e poi mi trovo solo ...
Io che so la mia incapacity ma vorrei fare tutto
Io con i miei castelli in aria
Io con i miei sogni
Io re di tutto, re di niente
Io re di tutto, re di niente
Re di me stesso.
Re di speranza.
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E DOMANI ARRIVERA
Bimbo mio, it fiume va
passa sotto it ponte e va guarda bene la tua immagine, domani cambiera.
Bimbo mio, the cosa fai
cosa speri di fermare,
prendi un giorno dopo l'altro senza fretta e in umilta
E domani arrivera
E domani arrivera
E domani arrivera
E domani arrivera
Bimbo mio, it tempo e tuo non e poi quanto to credi vedi, tornano le nubi con i giorni di ieri.
Bimbo mio, non ti voltare ogni giorno e come un fiore sii gentile nel raccoglierlo
e vedrai noft morira.

E domani arrivera
E domani arrivera
E domani arrivera
E domani arrivera
Nove mesi: un tempo lungo da passare,
per sorridere al colore dei tuoi occhi,
veder crescere it tuo corpo dentro it suo:
e domani arrivera

Nove mesi e un giorno lungo da passare,
traversare tutto it mare per potere
abbracciare le tue mani e le sue spalle
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PER CREARE I SUOI OCCHI
Per creare i suoi occhi cammine fino al mare
e nel soffio del vento si ferule per pensare. "I capelli - lui disse - con la sabbia fare, oro e argento prezioso per vederli
brillare, quando poi sulla spiaggia lei volesse danzare con quei ciottoli bianchi a lei piedi fare."
Mentre it vento portava lontano le nubi,
"la sua bocca - pense - la fare con it fiore che su terre lontane tempo fa seminavo,
quarzo e perle preziose per crearle un sorriso, quando poi it suo mondo lei volesse abbracciare con le onde del mare a lei mani
fare ...
e dagli uccelli in volo
prendere le piume,
per crearle la pelle del viso e dei polsi,
e della gazzella avra la dolcezza
e la paura della lepre
ed it coraggio della tigre.
Ed io so bene che,
incontrando l'amore
che per lei ho pensato,
senza esitare lo riconoscera’.
Cosi dal suo sogno la fanciulla destava
e tutto quel regno ai suoi occhi si apriva
e l'uomo schiudeva le braccia e diceva: "Il mondo che vedi da tempo attendeva"
E lei lo sapeva
e lei lo sapeva.
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CH'IO SIA LA FASCIA
Ch'io sia la fascia che la fronte ti cinge, cosi vicina ai tuoi pensieri
ch'io sia it grano di mais
frantumato dai tuoi denti selvaggi
ch'io sia al tuo collo turchese caldo ' della tempesta del tuo sangue
Ch'io sia la lana del telaio che scivola fra le tue dita ch'io sia la veste che porti sul flusso del tuo cuore
ch'io sia la sabbia nei mocassini che accarezza le dita dei tuoi piedi
ch'io sia it tuo sogno notturno quando nel sonno parli e gemi.
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LENTAMENTE
Lentamente to scendi la china, mormorando parole senza senso:
io con calma ti seguo fin che posso, come se non.avessi piu alcun peso ...
Lentamente ti apri e ti ritrai e sicura continui la tua danza, mentre it filo che dipani dolcemente senza fine mi avvolge e mi
accarezza
Amore mio, e cosi che ti sento respirare, ed io so bene it tuo fiato sottile, quandc, fra Realta e Fantasia
la linea che tracciamo e cosi tenue
Lentamente ti muovi e le tue mani mi aiutano a capire quel che dici, fino quando it tempo non ritorni a portarci i suoi doni
inariditi.
In silenzio mi guardi e ti appartengo, cosi piccola ed io tanto lontano;
ti spio mentre gli occhi tuoi son chiari e piano piano cercano la riva.
Amore mio, e cosi che ti vedo allontanare, ed io so bene it tuo silenzio assente; quando fra Realta e Fantasia
la linea che e segnata e cosi grave ...
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IL REGNO MILLENARIO
E' vero da tempo ho varcato i confini,
it respiro sospeso, ho cercato it cammino, ma, quando anche l'ultima strada era chiusa, ho lasciato in porto la nave
ed oggi cammino
In frammenti di vetro it mio amore ho creato, con parole leggere te l'ho raccontato, la mia voce oggi ti parla di sogni:
to li senti dentro di te
e non li rifiuti
Ora lo so the mi conosci,
quando mi cerchi con la mano
e resto 11 ad aspettare un gesto tuo,
e l'attesa non a un peso ...
sopra gli alberi sono alte le montagne, ti rifugi nelle pieghe del tuo viso, it cammino verso it regno millenario
Ora lo sai io ti conosco,
quando ti cerco con la mano
e resti li ad aspettare un gesto mio,
e l'attesa ti dispiace
ed al vento si chinano gli abeti
le tue braccia e le tue mani sono ali siamo in volo verso it regno millenario.
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