VECIA PADOVA - GRUPPO FOLKLORISTICO
LA FEDLE PIPA E I RUZZANTINI PAVANI DIRETTI DAL Mo. ARISTIDE BERNARDI

 
 



 

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VECIA PADOVA
Facciata A
1) INNO DELLA PIPA
2) SUL BACHIGLION
3) LE CAMPANE DEL SANTO
4) VECIA PADOVA
5) EL CAFE' PEDROCHI
6) LA BELLA CALANDRINA
7) PAR I CAMPI
Facciata B
1) PIFFERI E CAMPANE
2) LA FESTA DE L'UA
3) PANESELO A BARB'ANDOLO
4) I MIETITORI
5) VILLOTTE PAVANE
6) MONTEBALDINA
7) EL ME GALETO

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INNO DELLA PIPA
SUL BACHIGLION
LE CAMPANE DEL SANTO
VECIA PADOVA
EL CAFE' PEDROCHI
LA BELLA CALANDRINA
PAR I CAMPI
PIFFERI E CAMPANE
LA FESTA DE L'UA
PANESELO A BARB'ANDOLO
I MIETITORI
VILLOTTE PAVANE
MONTEBALDINA
EL ME GALETO
 
 

Facciata A
1) INNO DELLA PIPA 1924 Solo coro
2) SUL BACHIGLION Solisti Marcon e Forzin
3) LE CAMPANE DEL SANTO Solista Primo Bellavere
4) VECIA PADOVA Solista G. Zanetti
5) EL CAFE' PEDROCHI Solista O. Pavan
6) LA BELLA CALANDRINA Solista S. Marcon
7) PAR I CAMPI Solo coro

Facciata B
1) PIFFERI E CAMPANE Solisti Tosato, Forzin, Marini
2) LA FESTA DE L'UA Solo coro
3) PANESELO A BARB'ANDOLO Solo coro
4) I MIETITORI Solista O. Pavan
5) VILLOTTE PAVANE Solisti Tosato, Pavan, Marini
6) MONTEBALDINA Solisti Tosato, Forzin, Marini
7) EL ME GALETO Solisti Marini, Caneri, Bernardi

 
 


VECIA PADOVA - GRUPPO FOLKLORISTICO
LA FEDLE PIPA E I RUZZANTINI PAVANI DIRETTI DAL Mo. ARISTIDE BERNARDI

 
 

Il gruppo folkloristico « LA FEDELE PIPA » di Padova nacque dapprima come gruppo mandolinistico nel 1924 - Costituito a scopo ricreativo e
benefico, si sviluppò nel tempo, trasformandosi in gruppo misto di voci e strumenti con l'ausilio di danze e di arte scenica. Tale trasformazione è stata
naturalmente molto influenzata dall'antico repertorio de « I RUZZANTINI PAVANI », complesso in costume caratteristico del contado Padovano del 600.
« La Rame Vecia Pavana » ossia: il ramo vecchio Padovano, ccstituito da un buon numero di padovani di varie classi sociali, i quali vanno conservando la
vecchia parlata, le canzoni e le ballate pavane, popolari nel contado Padovano, qualche cosa raccogliendo nelle vecchie case patriarcali di campagna e
buona parte riassumendo dalle opere di letteratura pavana classica, cioè il vernacolo Padovano intorno al 500-600.

Principe dei vernacolisti Padovani fu il Ruzzante Angelo da Beolco (1502-1542) ricordato ben otto volte nei diari del « Sanudo ».
Il « Ruzzante » per la sua spiccata originalità artistica, trasse i suoi soggetti dalla vita contadinesca che, pur nella caricatura, conservò sempre un fondo
di spontaneità, creando caratteri veri e propri, poichè in Lui l'amore del comico non guasta la riproduzione esatta della realtà.

Dalle opere che di Lui ci sono rimaste, viene dato modo quindi di conoscere lo spirito dei contadini, i costumi, gli usi, le superstizioni, le canzoni loro
acc. Insomma ci è aperta una larga via per conoscere la storia intima del contado Padovano in una caratteristica età della letteratura nazionale, storia
che senza il « Ruzzante sarebbe rimasta ignota.

all'ascolto del presente disco, traspare cristallino l'entusiasmo e il brio con cui La Fedele Pipa » interpreta, in modo spontaneo e senza artifici, quelle
cantate popolari che, sotto la guida del M° Aristide Bernardi, riscuotono da anni il plauso generale in Italia e all'estero attraverso centinaia di
manifestazioni e convegni folkloristici.

La Vedette è orgogliosa di presentarne una prima raccolta che porterà una nota di vita e di gioia a tutti gli amici della Fedele Pipa della città di Padova ».

 
   
   

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