IVA ZANICCHI IO SARO LA TUA IDEA

 
 


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IO SARO LA TUA IDEA
LATO A
LA GARROTTA
IL BEL CAMPO
SULLE NAVI DI BARCELLONA
MIGUEL
SOTTO IL MONUMENTO DI CARLO V
IO SARO' LA TUA IDEA
LATO B
JESUS
SE IO FOSSI DI LUNA
PER LA MADRE, URRAH!
LINDA
POCHE PESETAS
IL MIO BACIO E' PER TE

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LA GARROTTA
IL BEL CAMPO
SULLE NAVI DI BARCELLONA
MIGUEL
SOTTO IL MONUMENTO DI CARLO V
IO SARO' LA TUA IDEA
JESUS
SE IO FOSSI DI LUNA
PER LA MADRE, URRAH!
LINDA
POCHE PESETAS
IL MIO BACIO E' PER TE
 
 

IVA ZANICCHI IO SARO LA TUA IDEA
Non è cosa facile presentare un disco che vorrebbe proporre, `nella sua maniera e nel suo linguaggio, una interpretazione parziale ma attendibile del mondo di un grande poeta. Infatti c'è naturalmente il rischio della presunzione e della inadeguatezza soprattutto perché ci si riferisce ad una lirica di ardua definizione, nutrita di simbologie, purissima, qual è quella di Garcia Lorca.
Diciamo allora che non si è fatto un esercizio intellettualistico, ma si è tentato di ascoltare sensazioni.
Camillo Castellari

 
   

LATO A

LATO B

Da: « Llanto por Ignacio Sanchez Mejias » La cogida y la muerte (Il cozzo e la morte) La garrotta L'elementare realtà della morte, la scadenza di una verità universale, risolutrice di impegni e contraddizioni, esalta e contemporaneamente deprime l'eroismo dell'uomo.


LA GARROTTA
Dillo, dillo pure
che non puoi dormire
se ti gira in testa un'idea migliore, dillo, dillo pure che farai l'amore sia che lui sia poveraccio o signore,
parla, parla pure nelle lunghe feste bevi pur di gusto perchè credi sia giusto,
parla, parla pure agli amici morti chiedigli perdono
per scordare i tuoi torti...
nelle piazze scure
c'è sempre una garrotta
che ti fa tacere...
parla, parla pure tanto per cambiare contro i mostri sacri non c'è niente da fare, dillo, dillo pure
che sarà domani l'occasione buona, ma deluso rimani...
nelle piazze scure
c'è sempre una garrotta che ti fa tacere...

Da: « Poemas sueltos »
Suite de los espejos (La suite degli specchi)
Jesus
La riscoperta di un Cristo « umano » più che teologico, anche se per certi aspetti confusa e strumentalistica, conduce a ritrovare un preciso punto di partenza e, d'arrivo per l'uomo, la cui fisionomia più profonda e dolente è stata spesso negata o distorta dalle apparenze
della moderna civiltà.

JESUS
Jesus
Jesus...
io l'ho visto stanotte
nel vecchio pittore che non vende niente
e sta morendo di fame,
e sta morendo di fame
Jesus
Jesus...
nel vecchio compagno che hanno ucciso
io l'ho visto quel giorno di botte nel giorno delle nozze
nel giorno delle nozze...
Jesus, ti prego
regala il tuo pane a chi muore di fame... Jesus, ti prego
rimetti il peccato a quell'uomo ammazzato!... Jesus
Jesus...
io l'ho visto nei gesti
del vecchio andaluso che ammaestra i cavalli
e li chiama fanciulli
e li chiama fanciulli...
Jesus, perdono!
se ama le bestie invece dell'uomo
Jesus, perdono!
se ama le bestie invece dell'uomo!...
Da: « Romancero gitano »
Preciosa y el aire (Bella e il vento)
Il bel campo
E' la donna che, intesa come amore. e natura, non cessa mai di proporsi come ideale prezioso di bellezza e di passionalità esistenziali.

IL BEL CAMPO
Uomo, se credi,
mi scioglierò fin laggiù i capelli, uomo, se chiedi,
mi toglierò quando vuoi lo scialle, dopo, la mano,
la passerai sopra me, leggera... dopo, con gli occhi
mi guarderai...
vieni, io sono un bel campo per te vieni, io sono un bel giorno per te vieni che poi non mi lascerai vieni _che poi non mi perderai... uomo, se credi,
dei frutti miei riempirai canestri, uomo, se chiedi,
mi toglierai quando vuoi le vesti...

 

Da: « Libro de poemas »
ce de nocturno (Notturno)
se io fossi di luna
i paura della solitudine, ricorrente
certe notti che ne diventano simbolo anima, s'attenua nel momento in cui siamo tpaci di riconoscere, anche in queste
tr otri così emblematiche, voci e segni
he sono poi quelle della nostra interiorità 'ivente.


SE IO FOSSI DI LUNA
Tu che mi lasci
come un paese
dove non cambia mai niente, ti fermi all'ombra
di un'altra donna
che ti ha riempito la mente... ma se io fossi di luna
sulle tue ali verrei
ma se io fossi di luna
sulla tua strada sarei... Come il gabbiano
voli lontano
come il cavallo e il brigante,
eri un bambino
giù nell'arena
solo, in mezzo alla gente... ma se io fossi di luna sulle tue ali verrei ma sé io fossi di luna sulla tua strada sarei... Tu che mi lasci
senza emozioni
alla mia vita di sempre, prendi la via delle illusioni dove non cresce più niente,
ma se io fossi di luna a farti luce verrei
ma se io fossi di luna sulla tua strada sarei.

Da: « Poeta en Nueva York » Ciudad sin sueno (Città insonne)
Sulle navi di Barcellona
Vivere non è sognare, è concepire il mare solo in termini di lotta, di fatica, di morte. Vivere è toccare « carne viva ». Forse solo l'amore ha un suo posto di libertà

SULLE NAVI DI BARCELLONA
Uomini di mare
ridono di te
perchè vendi limoni
sulle navi di Barcellona,
i poeti veri ridono di te
perchè canti alla luna
anche quando non c'è...
ma io non rido di te, non penso che a te,
non ho che te ma io non rido di te, non penso che a te,
non ho che te,
amore mio,
so come fare a consolarti, io
amore mio,
non sarà mai che ci diciamo addio...
Quelli fortunati
ridono di te
perchè dormi sfinito
sotto i ponti di Barcellona,
caro, amore caro
ridono di te
perchè canti alla luna
anche quando non c'è...
ma io non rido di te, non penso che a te,
non ho che te, ma io non rido di te, non penso che a te,
non ho che te, amore mio,
so come fare a consolarti, io
amore mio,
non sarà mai che ci diciamo addio...

Da « Romancero gitano»
Prendimiento de Antonito el Camborio en el camino de Sevilla
(Cattura di Antonio el Camborio sulla strada di Siviglia)
Per la madre, urrah!
La vecchia madre, la madre di tutti, per la quale si fa festa in un paese
di una qualsiasi parte della terra, è la tradizione che muore, come di antiche sagre gitane, tutte istintive, di fronte alla razionalità di un mondo che sempre più ci imprigiona.

PER LA MADRE, URRAH!
E' la festa
della madre
la gran madre
del paese,
per la madre, URRAH!
C'è chi porta,
dolci buoni,
il tabacco,
le canzoni,
per la madre, URRAH!
acqua sotto i ponti
e campagne bagnate dalla pioggia, e ragazzi vestiti da guerrieri
se li porta negli occhi e dentro lei, vecchia da morire
fa la corte alla bella giovinezza dei ragazzi che suonano chitarre che hanno eletto regina solo lei,
volano i coltelli
sui bersagli appoggiati contro i monti, le ragazze hanno fiori sulla testa, donne forti, donne di razza come lei... per la madre, URRAH!
Da: « Divan del Tamarit » Gacela del amor maravilloso
(Gazzella dell'amore meraviglioso)
Miguel
E' un personaggio di quelli che restano ai margini della civiltà che progredisce, potrebbe chiamarsi però la coscienza sana del mondo.

MIGUEL
Miguel è ancora vivo, Miguel è il medioevo, la testa accarezzata
dai pipistrelli in picchiata, Miguel è il ramo storto di un nobile giardino, la luna che non cresce dopo che il giorno finisce... ma lui ha le stelle
e non ci pensa più
e s'addormenta buono come un grande uomo... ma lui ha le donne vedute giù a Siviglia con tutto il petto in fuori ed i capelli neri. Miguel è molto stanco per troppa fantasia, nel suo deserto bianco lui non ha più compagnia Miguel è il buon fantasma di chi si è preso tutto il fuoco, l'acqua, l'oro
e l'ha lasciato da solo
ma lui ha le stelle
e non ci pensa più
e s'addormenta buono come un grande uomo... ma lui ha le donne
spiate in mezzo al sole
coi liberi pensieri
coi sogni quasi veri...
Da: « Libro de poemas »
La balada .del agua del mar (La ballata dell'acqua del mare)
Linda
Dal mare, antico simbolo di vita, sono tratte alcune immagini per una modesta storia di donna che è, però, storia amara.

LINDA
Linda,
da tempo non più linda,
ha messo in mostra il petto,
« vi compro tutti! » ha detto.
Linda
ha dato del denaro
al suo innamorato, fuggito
Linda,
s'è data tra le stelle
all'uomo che le ha detto: « sei bella! »... Poi col marinaio sceso qui
dalla barba lunga, detto Bill
sotto le sue mani,
dita come navi,
navi lunghe navi lunghe lunghe navi...
e l'immensità la trova lì
poi però è sola, sola sì
fa dell'ironia
nel sentirsi sua
tua sua nostra sua tua vostra...
Linda,
adesso non più linda
ma un gioco di parole
neanche tanto male,
Linda
la puoi persino amare,
non farglielo sapere, l'amore.
Da: « Cantares populares » Romance de Don Boyso (Romanza di don Boyso) Sotto il monumento di Carlo V
Sotto il monumento dell'imperatore, pietrificazione di un secolare passato, scorrono piccoli episodi di vita che vorrebbero animare, ancora una volta, la continuità del tempo e delle generazioni.


SOTTO IL MONUMENTO DI CARLO V
Sotto il monumento di Carlo V
vengono i cani
a fare il commento sul mondo...
Carlo V guarda le stelle con gli occhi di gesso
e non s'offende,
Carlo V guarda le stelle con gli occhi di gesso
e non s'offende...
Sotto il monumento di Carlo V
viene la nebbia
e stende un lenzuolo sul mondo...
Carlo V stringe la giubba con mani di gesso
e non sente freddo,
Carlo V stringe la giubba con mani di gesso
e non sente freddo...
io nel profondo cielo di sempre
vorrei andarmene in volo...
Sotto il monumento di Carlo V
dorme il cinese,
appena uscito dal mondo
Carlo V non fa rumore
col cuore di gesso lo protegge,
Carlo V non fa rumore
col cuore di gesso lo protegge...
Da: « Libro de poemas »
Elegia del silencio (Elegia del silenzio)
Poche pesetas
Le pene, i pensieri, il dolore, i ricordi
o anche l'allegria spezzano il velo del silenzio che si distende su di noi
e sulle cose e che è, poi, il silenzio portato dal trascorrere del tempo
e delle epoche.
Ed anche questo è continuare a vivere

POCHE PESETAS
Visitare la casa del poeta
costa poche pesetas, costa poche pesetas
visitare la casa di Carmen costa molto di più...
comperare uno scialle di seta
costa un viaggio al mercato, costa un viaggio comperare la tua fedeltà al mercato costa molto di più...
comperare matite per gli occhi
costa poche pesetas, costa poche pesetas
comperare le cose perdute
costa molto di più... visitare i figli di nessuno
costa qualche sorriso, costa qualche sorriso
visitare le madri in prigione
costa molto di più...
Da: « Libro de poemas »
Canciòn otonal (Canzone autunnale)
Io sarò la tua idea
E' l'idea pura che resta delle cose, oltre i limiti della realtà che sembra invece incoraggiare allo scetticismo
e al dubbio.
E' soprattutto l'idea dell'amore che perpetua in noi un sentimento della vita sostanzialmente buono e fiducioso

IO SARO' LA TUA IDEA
Non immaginiamo un altro amore
tanto per cambiare il nostro amore, tu rimani allora
l'unica ragione,
dolce convinzione
che sento dentro ancora...
Io sarò (sei l'idea che vive con me) la tua idea (io non ti perderò)
che non ti lascia mai più... (per sempre...) Io davvero (io ti porto la mia libertà) sono donna (e in cambio prendo te) ogni momento con te... (se vuoi, amore) Non immaginare
che m'hai lasciato,
non ce la puoi fare,
non è accaduto...
Io sarò la tua idea
Da:Libro de poemas » Balada interior (Ballata interiore)
Il mio bacio è per te
E' la disposizione naturale dell'uomo
a ricercare, sempre, dopo la disperazione, la ripresa, caso mai nell'illusione di un ritorno del passato che ci appare come
il momento della nostra fragile felicità.

IL MIO BACIO E' PER TE
Il mio bacio è per te dopo un pianto così solo per te, solo per te
la donna che c'è qui è bella
ed io sono io quella,
la mia barca è per te
per un mare così,
solo per te, solo per te
la veste che io ho è bianca così la vela non mi manca, la mia calma è per te
dopo un'ansia così,
solo per te, solo per te
la sera che c'è qui è bella ricordi non ne ho più, di nulla.

 
 
* LA GARROTTA 2'10
** IL BEL CAMPO 3'00
* SULLE NAVI DI BARCELLONA 2'55
* MIGUEL 2'45
** SOTTO IL MONUMENTO DI CARLO V 3'25
** IO SARO' LA TUA IDEA 3'20
*** JESUS 4'30
** SE IO FOSSI DI LUNA 2'45
** PER LA MADRE, URRAH! 3'10
** LINDA 3'05
* POCHE PESETAS 2'23
* IL MIO BACIO E' PER TE 3'42

I testi sono di Camillo Castellari
Le musiche sono di Corrado Castellari Produzione: Ezio Leoni
Arrangiamenti: *Andrea Sacchi -
* * Pinuccio Pirazzoli - * * * Enrico Intra Tecnico di registrazione e re recording: Gianluca Citi
Edizioni Musicali RIFI Music
Art Director: Luciano Tallarini
Cover: Piero Crida
© Luglio 1975 RIFI Record Co.

 
 

 

 
 


 

 
 
   
 
   
   

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